Genere: Comico
Anno: 1975
Regia: Luciano Salce
Cast: Paolo Villaggio, Liù Bosisio, Plinio Fernando, Gigi Reder, Anna Mazzamauro, Umberto d'Orsi
Durata: 103'
Voto: 8,5/10
Il film, primo di una lunga serie, narra le (dis)avventure
del ragionier Ugo Fantozzi, umile impiegato in una grande città, appartenente
alla classe media e vittima di soprusi da parte tanto di colleghi quanto di
superiori – questi ultimi spesso facenti parte dell’alta borghesia o persino
dell’aristocrazia -.
In realtà non è delineata una trama ben precisa: il film
presenta una serie di episodi a sé stanti, che hanno per protagonista lo
sfortunato ragioniere. Alcuni di tali episodi sono ormai conosciuti da chiunque,
anche solo per sentito dire, come quello della partita di calcio in cui fa la
prima apparizione la celebre nuvola.
Da moltissimi, me compreso, è stato spesso visto solo come
semplice film comico, di una comicità paradossale e grottesca – alcune scene
sono quasi da cartone animato – tuttavia c’è dell’altro: il film è, nella sua
comicità, un ritratto dell’italiano appartenente alla classe media degli anni
70 – ed anche di oggi aggiungerei -.
Molti degli impiegati colleghi di Fantozzi sono degli arrivisti,
che sono disposti ad umiliarsi in cambio di una insignificante promozione. Un
mondo, quello di Fantozzi, che dietro alla comicità nasconde o –
paradossalmente – mette a nudo un mondo che è poi quello in cui viviamo, un
mondo in cui la più grande delle aspirazioni è spesso, per l’omino di cui
Fantozzi è l’alter ego, un traguardo futile, potremmo dire insignificante: tale
omino si affanna, si sottomette, per poi rendersi conto magari, sul finire
della sua vita, dell’inutilità del suo affanno.
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