martedì 31 gennaio 2012

Top Five


Video Musicali
 
La musica si è trasformata, nel tempo.
Siamo partiti dal canto, dai ritmi tribali, dalla funzione religiosa e rituale, per arrivare lentamente a una funzione più ludica, espressiva, interiore. Le modalità di espressione si sono evolute a loro volta, insieme alla musica, le si è affiancata inizialmente la poesia, poi il teatro e il cinema, ogni arte, in breve, si è conciliata sempre più con la musica e la musica con essa. Ad oggi alcuni elementi diventano sempre più difficilmente separabili dalla nostra concezione della musica trasformandosi in parte integrante di essa.
Uno di questi elementi, o almeno quello più noto in questi tempi, è il video musicale.
Il video sta diventando negli ultimi anni almeno importante quanto la musica stessa, se non addirittura di più in alcuni casi, non rari, in cui il video è di gran lunga più apprezzabile della musica che lo accompagna.
Bene anche il video è arte, senza dubbio, e se accompagnato da un buon pezzo musicale, ne moltiplica facilmente il valore, sia espressivo che puramente commerciale.
Vorrei quindi dedicare una Top Five ai video musicali, o meglio a quelli che ritengo i migliori (giudizio basato su criteri puramente soggettivi, ribadisco) e di maggiore valore artistico.
Diavolo, oggi scrivo come un saggista, la cosa mi spaventa.

  1. Telegram Sam, Bauhaus, In the Flat Field (1980)
 

Un ritmo irresistibile, immagini inquietanti e veloci, che ti incollano allo schermo, danze pazze, movimenti innaturali e inumani, malati. Un mondo sotterraneo e nascosto, popolato dai Bauhaus, dalla loro musica, la loro arte e le loro immagini. Un tutt’uno, che lascia senza respiro

  1. Bla Bla Bla, Gigi D’Agostino, (1999)
 
Dalle mie parti questo è un video storico. Il disegno dell’omino che scappa dall’improbabile mostro con il muso a triangolo e che si muove a ritmo di techno è un classico da ormai 13 anni, e non accenna affatto a voler invecchiare. Sembra uscito ieri.

  1. Da Da Da, Trio, Trio (1982)

Sia il pezzo che il video sono dei classici. Classici demenziali ovviamente, dato che il video ha tutto meno che un senso, esattamente come la enigmatica Da Da Da, canzone che ha assegnato un posto nella storia a uno dei peggiori gruppi tedeschi degli anni 80. Ma sia il video che la canzone, forse proprio per questa mancanza di un qualsivoglia senso logico, conquistano chiunque, e si trasformano in piccoli capolavori, piccoli colpi di genio che hanno segnato la storia della musica moderna indelebilmente.

  1. Novocaine for the Soul, Eels, Beautiful Freak (1996)

Gli Eels dei vecchi tempi sapevano benissimo come si fa una bella canzone, e soprattutto come si fa un bel video. Fortunatamente non hanno dimenticato come si scrivono belle canzoni, ma purtroppo non si può dire lo stesso dei video.
Un video come questo non lo hanno mai più fatto.

  1. Technologic, Daft Punk, Human After All (2005)

I Daft Punk sono dei geni, da ogni punto di vista, e questo video ne è la dimostrazione. Solo dei geni potevano scrivere una canzone di successo con un testo formato da un elenco di verbi in inglese e una base elettronica sempre uguale e soprattutto, solo dei geni potevano inventarsi questo video.

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