Genere: Indie Rock/ Alternative Rock
Autore: Eels
Anno: 2009
Voto: ★★★★★★★★☆☆
Mark Oliver Everett, in
arte E, è un nostalgico. Un uomo vecchio stile, un artista calmo, sommesso, che
si accontenta della penombra, del medio successo. Non ha bisogno di enormi
stadi, palchi sconfinati, ammiratori sfegatati o ammiratrici innamorate che ballano
e urlano ai suoi concerti.
Si accontenta di medi
palchi di rinomati teatri e di una audience selezionata e di classe, ricercata,
di gente bene di media età, nostalgica dei tempi che furono e da sempre
affascinata da ogni musicista Rock Revival e Indie che appare sul mercato. Ma l’ironia,
la sottile e delicata ironia di Mr. E e dei suoi camaleontici Eels ha qualcosa
di travolgente e sensazionale, sembra prendere in giro i nobili e pretenziosi
ascoltatori, seduti immobili nella platea per applaudire rigorosamente alla
fine di ogni pezzo, come a un concerto d'organo. Ma la sua mancata di
arroganza e le sue poche pretese sono forse la sua unica colpa, perché “Hombre”
Lobo è un disco bellissimo. Si nostalgico, ma pieno di vita, di movimento e di
potenza. Un disco nuovo.
La carriera di Everett è
stata segnata da tragedie familiari, problemi personali, che hanno
influenzato enormemente il suo stile, la sua musica. Dopo l’uscita del suo
primo disco, Beautiful Freak, un album giovane, sperimentale e arrogante,
Everett cambia di colpo. La morte della madre, ammalata di cancro e il suicidio
della sorella lo distruggono, lo lasciano cambiato nel profondo e lo costringono a maturare improvvisamente. La sua musica diventa semplice, dolce
amara, un misto di atmosfere calme e delicate e profondi baratri colmi di buio e
depressione, che ci lasciano indecisi, sconcertati. La sua sperimentazione diventa puramente emotiva, quasi masochista a volte, il suo genio gli sfugge di mano. Comincia a scrivere canzoni tristi su temi felici e canzoni felici su temi tristi, poi cerca di recuperare il vigore perduto con nuovi dischi rock che però non sono che imitazioni di se stesso, dei falsi d'autore.Non è più lo stesso.
Gli Eels di Beautiful Freak erano scomparsi all’improvviso, subito dopo l’uscita del disco e sono ricomparsi solo pochi anni fa, nel 2009, con “Hombre Lobo”,
Gli Eels di Beautiful Freak erano scomparsi all’improvviso, subito dopo l’uscita del disco e sono ricomparsi solo pochi anni fa, nel 2009, con “Hombre Lobo”,
In questo ultimo disco, E
sembra finalmente andare oltre gli ultimi 13 anni e ricominciare da zero, ma
senza perdere la maturità acquistata, senza lasciare se stesso indietro, e
presentandosi incredibilmente forte e maturo, come non lo era mai stato.
E' un album completo, senza punti morti, un ricettacolo dell'esperienza di un grande artista, che non è ancora finito ed ha ancora molto da fare e molto da dire. Un artista rinato, che imprigiona in un unico disco le emozioni di una vita, di più vite, le vite di un uomo cambiato, più volte, forse in meglio.
E' un album completo, senza punti morti, un ricettacolo dell'esperienza di un grande artista, che non è ancora finito ed ha ancora molto da fare e molto da dire. Un artista rinato, che imprigiona in un unico disco le emozioni di una vita, di più vite, le vite di un uomo cambiato, più volte, forse in meglio.
Se c’è una cosa che posso
assicurarvi a proposito di Hombre Lobo è che non riuscirete a smettere di ascoltarlo: è un gran disco, dall’inizio alla fine.
Guarda su Youtube:
Prizefighter, That look you give that Guy, Beginner's Luck sono le mie preferite, ma sono tutte da ascoltare, perchè davvero, sono una più bella dell'altra.
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