Genere:
Elettronica
Autore: Röyksopp
Anno: 2010
Voto: ★★★★★★★★☆☆
Voto: ★★★★★★★★☆☆
La musica elettronica è un genere ormai conosciuto, popolare.
Il pop è elettronico, lo è il rock, lo è la dance, e la house e la techno. Abbiamo
abbandonato la chitarra, la batteria e il basso, per sostituirli con sintetizzatori,
drum machine, computer e consolle, abbiamo abbandonato i grandi palchi e i teatri
per le discoteche e le feste private. Ma la musica underground è sempre la
stessa, passa sempre nei piccoli locali, nelle periferie, è difficile da
trovare su YouTube e non abbiamo quasi mai testa di andarcela a cercare, ma è
ancora qui, pronta a scroccare il suo pezzo di popolarità ancora giovane, o ad
essere osannata post mortem, dai necrofili e dai nostalgici, i vecchi che non
hanno saputo apprezzarla da giovani e i giovani che non sanno apprezzare la
musica del loro tempo.
In “Senior” c’è molto da apprezzare. Non aspettatevi un
disco dance, una musica immediata a prevedibile, ma preparatevi comunque a
muovervi, a ballare, perché non potrete mai apprezzare una musica restando
rigidi, immobili, senza lasciarvi andare. Spegnete la luce, mettetevi le cuffie
e ascoltate, lasciatevi prendere dal ritmo semplice e penetrante, dalle melodie
delicate, dall’atmosfera calma e evocativa.
È una musica nostalgica, a volte comunque piena di speranza,
a volte totalmente priva. Queste sensazioni opposte e altalenanti si alternano
in modo ipnotico e sottile, lasciando spazio raramente a pause o a momenti
morti e rendendo l’ascolto scorrevole e impegnativo allo stesso tempo. La musica
è totalmente priva di parole, ma i testi sono i suoni, sono le atmosefere, che descrivono
un mondo nuovo, il mondo della periferia, il mondo della notte, il mondo
emarginato, un luogo quasi ideale, miticizzato, nei nostri anni, ma raramente
descritto così come dai Röyksopp in questo loro quarto album, Senior.
Il duo Svedese, formato da Svein Berge and Torbjørn Brundtland,
si presenta come un’unica personalità artistica, molto unita e coerente anche
nella sua evoluzione nel corso degli ultimi 10 anni, ovvero periodo di attività del
gruppo. Con questo nuovo lavoro i Röyksopp dimostrano che il loro apice non è
ancora stato raggiunto, dopo l’ottimo “Junior”, uscito nel 2009 e premiato con
un Grammy Award e con diversi altri premi, si sono ripresentati più maturi e
più creativi, mettendosi in gioco e tirando fuori la propria personalità
Cerca su YouTube:
“The Alcoholic”, “The Fear” e “The Drug” sono pezzi
imperdibili, utili per un introduzione al disco.
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